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La Calabria, terra del Sole, incuneata tra due mari, è un museo di monumenti naturali dove aleggiano i profumi del bergamotto, della liquirizia e del peperoncino, essenze che arricchiscono una regione tutta da scoprire e assaporare.
La culla della Magna Grecia è arricchita da oltre 700 km di costa bagnata dallo Ionio e Tirreno, con incredibili spiagge di mare cristallino. Le spiagge incontaminate sono la grande attrazione di questa regione che negli ultimi anni viene sempre di più apprezzata da visitatori italiani e internazionali per una vacanza all’insegna del relax e benessere.
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8 giorni 7 notti in hotel 4 stelle Pensione Completa Bevande incluse
La Iglesia de San Francesco es uno de los edificios más bellos de la arquitectura gótica tardía y renacentista de Cerdeña. Se encuentra en el centro histórico.
L’Area Marina Protetta di Capo Carbonara è un vasto parco marino che da Capo Boi arriva fino a Punta Porceddus. E’ suddivisa in tre zone a diverso grado di tutela. I fondali dell’area protetta sono ricchi della fauna ittica tipica del Mediterraneo. In queste acque vive la Pinna nobilis, il mollusco bivalve più grande dei nostri mari. E poi delfini, barracuda e aragoste rosse. La flora si caratterizza per la presenza di folti banchi di posidonie, margherite di mare e gorgonie. Lo scenario sottomarino è fatto di rocce di granito che vanno a formare pinnacoli, avvallamenti e i caratteristici tafoni. Alla Secca di Cala Caterina gli amanti del diving potranno ammirare un fantastico scenario. Mentre chi ama gli uccelli troverà il suo divertimento presso lo Stagno di Notteri con i suoi fenicotteri rosa e cavalieri d’Italia. Fanno parte dell’Area Marina Protetta anche l’Isola dei Cavoli con la sua vegetazione mediterranea e l’Isola Serpentara con i suoi Variglioni. Le spiagge di Villasimius fanno ovviamente parte del parco.
Tra Noto, Siracusa e Avola si sviluppa, su circa 2700 ettari, Cavagrande del Cassibile. Grazie ai tanti insediamenti dell’uomo in questa zona, e dei molti reperti archeologici ritrovati, fu deciso che questa zona fosse tutelata giustamente come Riserva Naturale. Qui scorre libero il fiume Cassibile, che con il suo corso ha creato gole profonde incontaminate e canyon fantastici, uno tra tutti il il Kakyparis dei greci, immerso nel verde. Rapaci diurni e notturni volano incontrastati, così come il falco pellegrino e il buteo buteo. Non solo. Altre specie di animali, come la martora, la raganella e varie testuggini abitano indisturbate questi luoghi. Tra la flora, le variopinte orchidee selvatiche regalano colori accattivanti con le loro fioriture.
La storia, la cultura e la tradizione di Favignana affondano le radici nell’Ex Stabilimento Florio, situato a due passi dal centro storico dell’isola. Ben 32.000 metri quadrati fanno di questa tonnara una delle più grandi del Mar Mediterraneo. Acquistata dall’influente famiglia Florio nel 1841 dalla famiglia genovese Pallavicini, fu ristrutturata a cura dell’architetto Giuseppe Damiani Almeyda nel 1874 che fece ampliare l’intera struttura e costruire l’edificio per la conservazione del tonno, un processo rivoluzionario per l’epoca e che seguiva le fasi di bollitura e di inscatolamento.
Oggi sono ancora visibili le 24 caldaie dove il tonno veniva tranciato e poi messo ad asciugare, e il grande locale dove si lavorava il latte con saldatrici e macchine. Grazie a questo rinnovamento, la pesca e il mercato del tonno rosso ebbero subito un gran successo, portando i Florio a livelli massimi di produzione e catapultando l’isola in un periodo assai florido. Passando di mano in mano a diverse famiglie, fu poi acquistata nel 1991 dalla Regione Sicilia che l’ha trasformata, grazie ai lavori della Soprintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali di Trapani, in un ottimo esempio di archeologia industriale.
Gli spazi espositivi comprendono un Museo Archeologico che raccoglie vari reperti rinvenuti alle Egadi, come le anfore e altri oggetti di epoca preistorica, ma anche una statua acefala e la Fiasca del Pellegrino, un esempio di rostro romano. Una piccola sezione è dedicata alla famiglia Florio: due installazioni olografiche formano la camera della morte, e qui prendono vita le esperienze vissute dalle persone che hanno lavorato nell’ex stabilimento e che raccontano con passione ciò che avveniva in questi luoghi. E ancora: una mostra permanente dei più grandi fotografi dell’agenzia Magnum, pannelli didattici sulla lavorazione del tonno e la «stanza dell’olio», dove sono esposte le scatolette in cui veniva conservato il pesce. Il Museo è aperto dalle 10:00 alle 13:30 e dalle 17:00 alle 23:30; il biglietto d’entrata, acquistabile al museo, costa 4 euro, mentre l’accesso è gratuito ai minori di 18 anni.
Castillo Ursino en la Plaza Federico di Svevia nació en el siglo XIII por voluntad del mismo Federico II, que aquí fue elegido rey. A lo largo de su importante historia, se ha utilizado principalmente como prisión. Hoy alberga el Museo Cívico.
El Parque del Etna fue el primer espacio natural de Sicilia en ser protegido, en 1987, por un Decreto del Presidente de la República. Sus 59.000 hectáreas rodean el volcán activo más alto de Europa, el Etna, que es destino durante todo el año de miles de turistas, aficionados al senderismo y amantes de la naturaleza.
Este territorio se ha dividido en 4 zonas: la reserva integral, donde el hombre interviene de manera limitada, la reserva general, donde se desarrollan actividades económicas tradicionales como la agricultura, y las zonas «C» y «D» que son más antrópicas aunque el crecimiento va de la mano de una filosofía dedicada al respeto por el medio ambiente y el paisaje. El foco principal del parque es claramente el Monte Etna, que se caracteriza por un área de unos 1260 kilómetros cuadrados. Insertado por la Unesco en 2013 en la lista de bienes «Patrimonio de la Humanidad», se cultiva hasta mil metros sobre el nivel del mar y está muy urbanizado en los lados sur y este; al oeste es estéril y se caracteriza por las “Sciare” que son las lenguas de tierra cubiertas por la lava volcánica. Hacia el norte encontramos maravillosos bosques donde disfrutar de largos paseos.
Pero en el parque también hay otras perlas que no te puedes perder. Las más de 200 cuevas, cuevas, por ejemplo, son puntos de increíble belleza conocidos desde la antigüedad y utilizados como espacios sagrados o de enterramiento, o como «depósitos» para almacenar nieve. Entre las más evocadoras podemos mencionar la cueva de los Tres Niveles, la Palombe, la Gelo, la Ladroni y la Lamponi. Las Gargantas de Alcantara, que se extienden entre el Etna y las montañas Peloritani y Nebrodi, son ideales para una excursión a la naturaleza más salvaje. La profunda y larga grieta por donde discurre el río Alcántara está rodeada de una espesa y exuberante vegetación.
Otro lugar de interés es el Valle de Bove, generado hace 8000 años por un derrumbe del Etna y un paraíso de abedules. Aquí encontamos numerosas coladas de lava emitidas por el volcán, que también han dado paso a una fauna y flora típicamente mediterránea. Y de nuevo las Montañas Silvestri, conos eruptivos que se formaron con la erupción de 1892 y se ubicaron en una «bottoniera», una típica fractura radial. El cono principal y el cono menor son atravesados por la carretera provincial 92 que conduce a Rifugio Sapienza, uno de los puntos más turísticos del volcán y base de la estación de esquí «Etna Sud» donde también se encuentran los remontes.